giovedì 28 aprile 2011

Mi fermo per l'ape

Questa frase, pronunciata talvolta dal Gufo con nonchalance, tradotta, starebbe a significare: "stasera c'è un festino, in qualche locale trendy di Milano o di Losanna o di sailcazzodove, che dura dalle 5 alle 8 ore, per cui non torno per cena e non ci vediamo manco prima di andare a dormire, quindi ciao a domani".
L'evento dell'aperitivo, una pratica ormai a me sconosciuta, consiste nei festeggiamenti in onore di un collega o della clientela o del capo, nel quale uno può ubriacarsi liberamente con negroni, martini e manhattan a sbafo e strafogarsi di riso in insalata, pasta fredda, tartine, tramezzini, ecc. fino a scoppiare, sempre AGGRATISSE.
Considerando il fatto che il Gufo per ragioni di salute non può ingerire superalcolici e può mangiare solo qualche miserrimo grissino o al massimo una tartina nuda e spoglia innaffiata con il succo di pera, rimane a me oscura la motivazione che lo spinge a non mancarne uno, di questi appuntamenti.
Gufo, perchè non rimani a casa con la tua famigliuola che ti vuole tanto bene?? Mistero!
Stasera c'erano pure sogliola al vapore e patate lesse.

mercoledì 20 aprile 2011

Mi chiamo Oreste

Ero randagio, ma da novembre sono il micio di casa, qui sto bene: mi hanno curato i vermi, le pulci, i funghi, entro ed esco quando voglio, dormo sui cuscini delle sedie, sui letti, sul divano, sui panni appena stirati, nel cestone dei peluches e quando sono costretto anche nella mia cesta; mi faccio le unghie sui copridivani e sulle tende, perdo peli ovunque, essendo giallo però, prediligo i tessuti e gli abiti scuri,  mangio a volontà, ho la lettiera sempre pulita e profumata, mi prendo un sacco di coccole; un piccolo cruccio sono PallaDiLardo e StrisciaDiPelo, (o StrisciaDiLardo e PallaDiPelo) i due gattacci bastardi dei vicini, ma non si può avere tutto dalla vita.
I miei padroni tengono molto a me: proprio ieri, infatti, sentivo la Gufa che telefonava alla mia veterinaria per un appuntamento (ha molto a cuore la mia salute), parlavano di "orchiectomia"...dovrò cercare su internet...

BURP

Non so come, ho in corpo mezza torta di peso specifico del piombo fuso...non riesco a connettere molto bene, continuo a sbadigliare... devo andare a rilevare una cascina intera, non ce la posso fare...

mercoledì 13 aprile 2011

Viva la family run

Domenica tutta l'allegra famiglia gufi si è recata alla family run che si teneva in centro, abbiamo cercato di convincere anche Oreste, ma diceva che gli faceva male una zampetta e così è rimasto a casa a impeluccarci il divano; la locandina recitava:"Corsa a passo libero per grandi e piccini". Arriviamo al punto di ritrovo, in castello, con altre 3096 persone, complice il tempo splendido. In tenuta ginnica e le pettorine numerate e sponsorizzate ci sentiamo dei veri podisti! Incontriamo i nonni e vari amici,  scattiamo un tot di foto e dopo un oretta, accompagnati dall'inno nazionale, ci apprestiamo ad affrontare l'immane fatica, ecco la partenza! La prima parte della gara si svolge senza intoppi, Leonzi ha subito sete e il Gufo estrae dal magico zainettodellasussistenza una bella bottiglietta d'acqua fresca, la Brisi non ha voglia di correre, poco male: è corsa a passo libero! Camminiamo tra le vie del centro in una fiumana di gente, rischiamo di perdere i pargoli quelle 20 o 30 volte, poi arriviamo in piazza e siamo doppiati dai primi (quelli si, che corrono veramente!), sbagliamo percorso e ci fermiamo, indecisi se tornare indietro o barare mostruosamente, dopo aver scelto l'opzione B, elargiamo caramelle zuccherose ai bimbi come incentivo al gesto atletico. Non vedo più il Gufo e Leonzi,  tiro il collo per individuarli, ma niente, più nessuna traccia di mezza famiglia. Un amico riesce a convincere la Brisi a fare un pezzettino di corsa, peccato che l'infame sceglie gli unici 100 metri in salita, la Brisi si ferma ansimando, vuole l'acqua, che ovviamente è nel magico zainettodellasussistenza sulle spalle del padre latitante, in compagnia del mio cellulare. Arranchiamo per completare l'ultimo giro, poi,evviva!,finalmente tagliamo il traguardo,di corsa per salvare le apparenze, sole, stanche ed assetate. 3 km son  sempre 3 km!  L'anno prossimo ancora, però ognuno col suo zaino!

Tra loro

discorso 1: "Ce l'avevo io, il libro!",  " no è mio!", "sei un sacerdote!", "e tu supida, caccona e beppebraida!".
discorso 2: "Lo sai a scuola oggi cos'ha detto N. a M.?", "cosa?", "sei un pezzo di merda" " noooooo!...e che cos'è la merda?".